Lenti carri in lunghe file trasportano, affastellati fino all’inverosimile, biondi fasci di canapa, dalla campagna alle vasche di macerazione o ai "fusari" e da questi alle aie.
Lunghe, lente file di buoi e di cavalli sovraccarichi, zoccolanti sull’asfalto infuocato, ritornano a signoreggiare le strade e l’autista, allora, si sente l’intruso mal sopportato che deve cedere il passo; deve aspettare. Transita, intrisa di sudore, la ricchezza di Terra di Lavoro: la canapa.
Quanti conoscono la resistente fibra tessile dal largo impiego e dalla laboriosa lavorazione? Quanti ne conoscono l’alto fusto elegante, la verde foglia palmata, il ciuffetto cimale svettante? Quanti sanno la fatica che richiede la canapa, dalla preparazione del terreno alla estirpazione, dall’essiccamento alla macerazione, dalla maciullazione alla spatolatura? |