Il ritorno della canapa: l’agricoltura che produce cultura, agroalimentare e tradizioni

Canapa Sativa Caserta ha scelto la "canapa" perché è la pianta simbolo del nuovo modello green. Sulle terre di Terra di Lavoro si torna a coltivare la canapa per la creazione di una filiera per la produzione, trasformazione e commercializzazione del prodotto finito.
Un percorso ancora aperto, che illustra le potenzialità della canapa in ambito industriale e alimentare, tra il ritorno di un’antica tradizione e le nuove scoperte che stanno facendo di questa pianta una risorsa al centro dell’attenzione mondiale, non solo per le sue proprietà terapeutiche.
Educazione e formazione non possono prescindere dal rispetto dell’ambiente, il futuro dei giovani deve essere ecosostenibile; per questo promuoviamo un modello didattico innovativo in cui i nostri ragazzi siano consapevoli del loro essere coprotagonisti e costruttori del paesaggio in cui vivono.
Nella buona scuola si parlerà sempre più di tutela del territorio, costruendo un progetto più ampio, con un orizzonte preciso: i nativi ambientali. Vogliamo chiamare così i giovani di oggi e domani: perché li vogliamo mettere in grado di compiere ogni scelta in chiave sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e territorio.

Anteas Progreditur: a seguito del convegno "Rinascere dal verde" tenuto l’11 ottobre 2019 presso il convento dei Frati Francescani a Marcianise, organizzato dall’Anteas Progreditur in collaborazione con Canapa Sativa Caserta, si sta portando avanti uno studio sulla memoria storica della lavorazione della canapa negli anni ’50, ’60 e ‘70 a Marcianise, con le persone che hanno partecipato al convegno e che si sono resi disponibili.
Allo stesso modo si sono concretizzati incontri con Aziende e Imprenditori agricoli del territorio per illustrare e motivare la coltivazione della canapa, sia per l’utilizzo alimentare e tessile, sia per la fitodepurazione dei terreni, con l’intento di una cooperazione e dialogo con il Comune di aree verdi rurali da coltivare all'interno dei confini urbani, destinate ad attività agricole.
Il progetto, a cui partecipa anche la costituenda Rete di Imprese Canapa 4.0, si occuperà di analizzare il livello tecnologico della produzione e le possibilità di ottimizzazione di tecnologie attualmente utilizzate nella filiera della canapa tessile dalla raccolta in campo alla successiva lavorazione.

Caserta Turismo: il turismo riscopre l’agricoltura.
Negli ultimi anni sta emergendo un nuovo tipo di viaggiatore non più solo fruitore, ma coprotagonista, insieme a chi lo accoglie, della propria esperienza. Abbiamo potuto sperimentare, infatti, come il viaggiatore non voglia essere più solo spettatore dei contesti visitati, che "subisce" passivamente il viaggio, ma scelga di esserne parte anche se solo per il breve periodo del viaggio.
Il turismo del verde per comunicare il territorio: l’agricoltura biodinamica diventa turismo e promuove le aziende che fanno impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità, innescando un circolo virtuoso che fa bene al territorio, alle sue produzioni e al turismo.
L’innovazione dell’offerta consiste nel non proporre esclusivamente un luogo piacevole dove soggiornare, ma anche l’esperienza della pratica agricola, secondo la tradizione locale. La creazione di questa nuova relazione porta il turista a scoprire il territorio attraverso il ciclo produttivo e fa sì che il produttore trasmetta le sue conoscenze ed il suo legame con il territorio.